Sono nato nel 1964 a Reggio Emilia dove tutt’ora vivo e lavoro.

I primi contatti con la Natura li ho avuti fin da ragazzo con la scoperta dell’escursionismo, dell’arrampicata e dello scialpinismo. In quel periodo la scoperta “fisica” della montagna si è accompagnata alla scoperta “visiva” del mondo naturale attraverso l’utilizzo della macchina fotografica, e la fedele Nikon è diventata parte integrante dell’attrezzatura con cui si affrontano normalmente le salite, insieme ad imbrago, piccozze, sci.

Nel corso degli anni la macchina fotografica si è trasformata da strumento di registrazione dell’evento, salita o paesaggio che sia, a strumento di comunicazione delle emozioni provate durante le ore passate nella natura.

È avvenuta, quindi, una progressiva trasformazione del rapporto fotografo-natura, dove la scoperta che la sensazione della roccia sotto le dita è appagante quanto l’incontro con la fauna che frequenta gli ambienti naturali.

Il mio sguardo si è quindi spostato a cogliere momenti di vita animale, sguardi, cure parentali, per cercare di svelare una realtà sempre nuova per chi ci si avvicina in silenzio e in punta di piedi.

Le lunghe ore passate in attesa del tanto cercato incontro, mi regalano quindi le stesse emozioni della notte prima della grande ascensione, la stessa possibilità di pregustare quello che sarà un’esperienza che tocca l’anima, come solo l’Anima della Natura può fare.